Al Teatro Mercadante di Napoli, alla presenza di operatori, registi, artisti, attori e giornalisti, il sindaco Rosa Russo Iervolino, l’assessore alla cultura Rachele Furfaro, il presidente del cda Rossana Rummo e il direttore Ninni Cutaia, hanno annunciato l’atto della Commissione Consultiva per il Teatro del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, col quale il Teatro Mercadante di Napoli è riconosciuto “Teatro Stabile ad Iniziativa Pubblica”, portando a 17 il numero complessivo dei teatri italiani della categoria.
Dopo due anni di attività, con alle spalle le programmazioni, le produzioni, le coproduzioni e i progetti realizzati per le stagioni 2003-2004 e 2004-2005, la sala napoletana diretta da Ninni Cutaia (dirigente dell’Ente Teatrale Italiano, che per oltre 10 anni è stato responsabile dei programmi di progetto e dei piani di promozione delle nuove realtà teatrali in Italia, particolarmente di quelle del sud), conquista l’importante riconoscimento. Un traguardo fondamentale dal punto di vista giuridico-amministrativo, per i compiti e le funzioni assegnate ad uno Stabile, oltre che una conferma dell’efficacia delle scelte editoriali proposte, all’interno di un modello di direzione in dialogo con una pluralità di voci e di sensibilità artistiche, inedito nel panorama nazionale. L’assessore alla Cultura del Comune, Rachele Furfaro, promotrice nel 2002 del progetto di costituzione a Napoli dello Stabile Pubblico, ha sottilineato “la grande portata del riconoscimento nazionale, che conclude, in tempi brevi e con tale successo, quell’idea di partenza”. Il sindaco Rosa Russo Iervolino ha ribadito l’importanza dell’atto ministeriale guadagnato dal Mercadante con “il personale e profondo augurio che questo evento abbia lo stesso impatto mediatico degli avvenimenti che purtroppo funestano la nostra città. Non si devono negare o sottovalutare i problemi, ma nemmeno è giusto identificare la città con essi. Bisogna, invece, moltiplicare le occasioni di sviluppo culturale, perché sono il valido antidoto contro violenza e disfunzioni”. Naturalmente soddisfatto, il direttore Ninni Cutaia ha sentitamente ringraziato tutti i collaboratori, il cda del teatro, i componenti il comitato artistico, i rappresentanti delle istituzioni politiche per la fiducia accordata e il clima di cooperazione, gli operatori, riaffermando le linee guida del suo mandato che, anche nell’elaborazione del programma della prossima stagione teatrale, “coniugano tradizione e rinnovamento, nella convinzione che, pur nei suoi differenti e molteplici linguaggi, ciò che conta in teatro è la qualità delle proposte”. Per il presidente Rossana Rummo “questo risultato colma un vuoto storico, ed è frutto di collaborazione, impegno, lavoro appassionato, scelte di qualità”.
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